MATRIMONIO MISTO
Chi intende sposarsi in Italia anche se straniero deve rispettare le leggi Italiane in materia di diritto di famiglia.
Per sposarsi, un cittadino straniero non necessita del permesso di soggiorno ma solo di un documento di identità.
Il cittadino extracomunitario dovrà richiedere presso il Consolato o l’Ambasciata del suo Paese in Italia il nulla-osta alle nozze (con dichiarazione che non esistono impedimenti al matrimonio).
Se il cittadino straniero ha regolare permesso di soggiorno ed è residente in Italia, deve anche richiedere il certificato di stato libero e di residenza.
Per sposarsi secondo il culto cattolico è necessario fare una richiesta al parroco. Dopo il rilascio del nulla osta, e dopo averlo legalizzato in Prefettura, il cittadino straniero dovrà recarsi, insieme al suo futuro coniuge, all’Ufficio Matrimoni dell’Anagrafe centrale del Comune di residenza e presentare la seguente documentazione: documento di identità di entrambi i nubendi; certificato di nascita autenticato dall’Ambasciata del Paese di provenienza; nulla-osta rilasciato dal Consolato o dall’Ambasciata; certificato di Stato libero e residenza se il cittadino straniero è residente in Italia; se uno dei futuri coniugi è cittadino italiano, questo potrà autocertificare la residenza e lo stato libero; richiesta consegnata al parroco o al ministro del altro culto che celebrerà il matrimonio.
Successivamente verrà effettuato il giuramento e la promessa di matrimonio davanti all’Ufficiale dello Stato civile (con due testimoni per ciascun coniuge). Seguono le pubblicazioni presso Albo pretorio del Comune. Trascorsi 8 giorni (comprendenti almeno 2 domeniche) dalla pubblicazione, l’Ufficio Matrimoni rilascerà il certificato di avvenuta pubblicazione che dovrà poi essere consegnato, entro il termine di 180 giorni, all’Ufficiale dello Stato civile presso il Comune di residenza per fissare la data del matrimonio.
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